La lamiera è una placca di metallo, derivata dalla trasformazione di bramme, cioè dei semilavorati di acciaio a sezione rettangolare, ottenuti attraversi una colata continua di metallo allo stato liquido.
Vediamo insieme ai professionisti di Edilnova quali sono le tipologie di lamiere e le diverse tecniche di lavorazione.
Caratteristiche e tipi di lamiere
Le caratteristiche della lastra ottenuta possono essere diverse e dipendono dalla funzione che deve svolgere. Per questo, spessore, dimensione, qualità e tipologia possono variare. I tipi di lamiera ottenuta possono essere realizzate in acciaio inox, ottone, rame o alluminio.
Lamiere in acciaio inox laminate a caldo
La lamiera lavorata a caldo è una lastra d’acciaio trattata ad alte temperature che, grazie all’azione del calore, può essere lavorata. La lastra grezza viene inserita tra due rulli e poi compressa e, in questo modo, perde lo spessore. Una volta terminata quest’operazione, viene eseguito un trattamento di raffreddamento controllato, così da stoccare la lamiera.
Lamiere in acciaio inox lavorate a freddo
Le lamiere lavorate a freddo sono placche inizialmente lavorate a caldo e ridotte di spessore con operazioni che alternano trattamenti termici. Si tratta di lastre più malleabili e, quindi, adatte a una lavorazione a freddo.
Come lavorare la lamiera
La scelta della lavorazione della piastra dipende dal suo stesso materiale e dalla funzione che andrà a svolgere.
Il taglio è una delle lavorazioni fondamentali: in base alla composizione della lamiera è possibile selezionare quale tecnica utilizzare per tagliarla. Di seguito, verranno indicati i principali:
- Taglio laser: indicata soprattutto per l’acciaio inox. I tagli sono precisi, puliti e ben delineati;
- Taglio al plasma: usata per l’acciaio inox, ottone, l’alluminio, il rame e gli acciai dolci. Il risultato è una lastra con scanalature;
- Ossitaglio: adatto per acciaio in carbonio, con bordi tagliati in modo netto, che viene impiegata nelle lavorazioni di carpenteria.
La ricottura
La ricottura permette di rendere le lamiere più malleabili e lavorabili. È una lavorazione che deve essere effettuata pima di tutte le altre, al fine di addolcire il metallo e poterlo laminare a temperature più basse. Grazie a quest’operazione la piastra risulta più resistente e garantisce alte prestazioni.
La calandratura, la punzonatura e la piegatura
La calandratura è una tecnica utilizzata quando le piastre sono curvate e permette di ottenere diverse finiture. La punzonatura si usa quando bisogna incidere. La piegatura, infine, permette la deformazione permanente della placca.
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